mercoledì 10 settembre 2008

nemesi

Oggi pomeriggio, uscendo dal lavoro, ho attraversato con l'auto un incrocio decisamente trafficato.Completamente perso dentro stanchezza e pensieri negativi ho tirato dritto,bruciando di netto il semaforo rosso. Ho frenato bruscamente per non investire alcuni pedoni.Una coppia di anziani.Una Madre con passeggino. Nel frattempo dalla strada perpendicolare sulla mia destra, arrivavano alcuni mezzi.Auto,moto, motorini.Clacson che suonano nervosi.Il risveglio è brusco.Resto per qualche istante turbato.Poi mi riprendo e riparto.Mentre guido verso casa inizia a prendere forma,poco alla volta, un pensiero.Il pensiero si espande, articolandosi in sequenze di immagini;la visione assume l'aspetto embrionale di un racconto.Dentro la mia testa si materializza all'improvviso un uomo di mezza età.Un uomo bello. Elegante.Evidentemente ricco ed istruito.Quadro dirigente di una qualche azienda.E' sposato ma non si fa certo mancare diversivi extraconiugali. Continua ad avere molto successo con le donne.Arriva sempre dove deve arrivare.Ci arriva sempre al momento giusto.E'un soggetto riconducibile al modello antropologico dominante nel mondo occidentale.Un classico esempio di vincente, nei limiti posti da una società post capitalistica in fase recessiva.Si tratta quindi di un uomo autoritario in cui finiscono con il sintetizzarsi e coagularsi molte nevrosi ed idiosincrasie proprie del dilagante "soft fascism".Sufficentemente aggressivo con gli inferiori, servile con i superiori gerarchici.Un razzista, ma di tipo particolare.Nutre un odio viscerale verso le minoranze non produttive.E' alla guida della sua auto da settantamila euro.Ad un incrocio una vecchia carretta sfondata non gli da la precedenza.Si tratta di una vecchia peugeot.Alla guida due sgradevoli soggetti, brutti,grassi,sudati, dai tratti inequivocabilmente rom. Lanciano una occhiata piena di sfida ed arroganza al nostro personaggio (o almeno...così il nostro personaggio interpreta lo scambio di sguardi che effettivamente ha con gli zingari).Questi reagisce facendo il dito.Inoltre lancia alcuni pesanti insulti razzisti.Inizia ad inseguire il rottame dei due rom.La testa gli prende fuoco.Ogni luogo comune negativo su nomadi,stranieri e facce scure di vario grado ed etnia è un film le cui sequenze sono i titoli e le foto della cronaca nera,distrattamente letta ogni mattina sul suo quotidiano preferito.Sporchi zingari,ladri e fannulloni.Sfruttatori di bambini.Ladri di bambini.Si immagina prendere a calci in faccia il più grasso e sudato dei due rom.Questi pensieri violenti e paranoidi si susseguono vertiginosamente.Non si accorge del semaforo rosso.Si tratta di una frazione di secondo.Investe una mamma con due bambini.Volano tutti per aria.Il rumore dei corpi che cadono disarticolati sull'asfalto dieci metri più in là è un tonfo sordo.Come un enorme sacchetto pieno d'acqua che eplode per terra.Gli investiti si fanno ovviamente molto male.Potrebbero essere tutti morti.L'autista solleva la testa dal parabrezza sfondato.Sangue sul volto.La folla inizia a raccogliersi intorno al luogo dell'incidente.Mentre si attende l'arrivo della polizia e dell'ambulanza qualcuno inizia ad inveire contro il nostro uomo di successo.Sempre qualcuno tira fuori di peso il nostro personaggio dalla sua auto da settantamila euro.Iniziano a picchiarlo selvaggiamente.Arriva la polizia che lo strappa alla folla inferocita.Il giorno dopo il suo giornale preferito,in cronaca, titola "PIRATA DELLA STRADA INVESTE MADRE CON BAMBINI.POSITIVO ALLA COCAINA.LA POLIZIA LO SALVA DAL LINCIAGGIO".





Oggi ho avuto una giornata piuttosto dura.
E per fortuna esistono tentativi di narrazione destinati a fallire prima di ogni significativo sviluppo.

2 commenti:

Ila ha detto...

epperò hai un vantaggio rispetto alla tua nemesi..lui nei 36 secondi successivi all'incidente rischierebbe di morire d'infarto a causa dell'ammaccatura lasciata dalle teste risaputamente dure dei bambini sul cofano del BMW...tu no!! :PP
Dai dai scrivi un racconto parallelo daaai...

a.g.barrows ha detto...

come disse paolo rossi:
ho visto due giovanotti bellissimi uscire da una discoteca bellissima e partire su una fuoriserie bellissima e dopo pochi secondi schiantarsi contro un albero..
e ho pianto....
..perchè era un tiglio bellissimo...